mercoledì 5 maggio 2010

Sri Lanka Adventure

Primo/secondo giorno: Milano - Colombo

Partenza il 6 maggio 2008 sera da Milano Malpensa, arrivo a Colombo, capitale dello Sri Lanka, dopo dieci ore di volo....un viaggio lungo ma senza turbolenze, per fortuna! Ci trasferiamo in pullman all' Heritance Kandalama, uno splendido albergo immerso nel verde; lungo il percorso incontriamo diversi animali tra cui dei macachi, due cerbiatti e addirittura un elefante selvaggio che faceva il bagno in un grande lago lì vicino!
.All'interno la suite è semplicemente fantastica: la parete che da sul panorama è completamente di vetro, per cui possiamo osservare la natura comodamente sdraiati sul letto oppure direttamente dalla Jacuzzi a due posti!
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Facciamo presto conoscenza di alcuni simpatici macachi che ci fanno compagnia! I più furbacchioni però li incontriamo sulla terrazza della grande sala da pranzo dell'albergo: nonostante i divieti non riusciamo a fare a meno di dare loro un paio di arance, avendo cura di distribuirle in modo equo, per evitare spiacevoli contese!
 
 

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Gli abitanti dello Sri Lanka sono splendidamente in sintonia con la natura: l'isola è rigogliosa, i centri urbani sono immersi dalla vegetazione e gli stessi animali, essendo abituati alla presenza discreta dell'uomo, ci sono parsi da subito molto mansueti. Questo ci è stato poi confermato dalla nostra guida autoctona, in particolare questo vale per gli elefanti srilankesi, alla lunga più docili di quelli africani.
 
Secondo giorno: Sigiriya

 



































 
 
 
 
 
Sigiriya è un'antica e stupenda fortezza che Sigiriya è un'antica e stupenda fortezza che risale al V secolo d.C. e fu fondata dal parricida re Kasiappa per rifugiarsi dalla vendetta di suo fratello. Leggenda e storia si fondono intorno a questo incredibile personaggio ed alla fortezza, oggi considerata da alcuni l'ottava meraviglia del mondo.
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Armati di coraggio e di buone gambe partiamo per la scalata: veniamo accompagnati a coppie da giovani ragazzi che ci fanno da guida, raccontandoci la storia della fortezza e tanti aneddoti interessanti. Per guadagnarsi qualche rupia dai turisti questi ragazzi percorrono l'intero tragitto anche tre volte al giorno: vi garantisco che è molto faticoso, specie sotto il sole cocente!

Quì siamo vicini alla cima della fortezza, dove ci sono scolpite queste enormi zampe di leone: più in alto era scolpita anche la testa, ma nel corso dei secoli è andata distrutta, così come l'enorme raffigurazione di un cobra di pietra.
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Salendo oltre si giunge a delle piccole grotte affrescate che raffigurano delle bellissime principesse adornate di gioielli che si cibano di frutti serviti su grandi vassoi.
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Dalla cima della fortezza il panorama ci ha lasciati senza fiato: era possibile scorgere i ruderi della fortezza nella parte in cui è andata distrutta dai vari assalti, ma anche enormi statue di Buddha che sbucavano dalla ricca vegetazione.
Polonnaruwa




. Polonnaruwa fu la seconda capitale dell'antica Ceylon e risale all'IX secolo. La sua storia si sviluppa oltre 200 anni ed oggi si possono ammirare i resti di questa antica e nobile città: la Sala del Consiglio, il Palazzo reale ed il famoso Kumara Pokuna, il bagno reale alimentato da un'ingegnosa rete idrica. Sempre in questo sito archeologico vi è anche il Gal Vihare, luogo in cui si trovano delle gigantesche statue di Buddha scolpite nella roccia.
Lungo la strada ci siamo imbattuti in questo splendido tempio indù, ma purtroppo non abbiamo avuto modo di visitarlo al suo interno.
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In Sri Lanka vivono circa 12 milioni di persone, delle quali 7 milioni sono singalesi e 5 milioni sono tamil. Tutti i singalesi sono di religione buddista; fra i tamil invece tre sono le religioni praticate: la maggior parte di loro sono indù, una parte cristiana e una mussulmana.
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Ad ogni modo, indipendentemente dall'etnia o dal loro credo, gli abitanti dello Sri Lanka sono molto gentili, cordiali e molto legati alle tradizioni.
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Quarto giorno: Anuradhapura













 
Anuradhapura è la prima capitale dello Sri Lanka, nel secolo IV a.C., ma purtroppo possiamo ammirarne solo i resti dei templi e dei palazzi costruiti in pietra, mentre la parte della città costruita in argilla è naturalmente andata distrutta.



Anche questo luogo è immerso nel verde e si possono ammirare meravigliosi alberi secolari e piante di vario tipo; inoltre, quì vivono liberamente scimmie e mucche, entrambi considerati animali sacri.

E' un luogo molto suggestivo e frequentato da srilankesi che si radunano quì in preghiera.
.Una nota: se intendete intraprendere questo viaggio ricordatevi alcune piccole cose.

In Sri Lanka vige la regola delle mance: anche per poter scattare una semplice fotografia a qualcuno del posto vi chiederanno qualche rupia. Considerate che 200 rupie sono 1,35 euro e che lì la vita costa davvero pochissimo, per cui siate generosi!! Noi lo siamo stati con tutti, ma ci tengo a precisare che ci avrebbero trattato bene comunque, ne siamo assolutamente certi :)
Un'altra piccola accortezza che vi consiglio è offrire sempre un fiore di loto ai templi che visitate, indipendentemente dal vostro credo: troverete sempre qualche ragazzino nelle vicinanze che ve li vorrà vendere per poche rupie. E' un piccolo grande segno di rispetto che verrà certamente apprezzato dagli autoctoni.

Sempre per quanto riguarda la visita dei templi, ricordatevi che è obbligatorio togliersi le scarpe prima di entrare; considerate che molti templi sono all'aperto, per cui vi capiterà di camminare scalzi sulla sabbia o sulle pietre roventi! E' consentito invece tenere i calzini...che devo dire mi hanno salvato in diverse situazioni! Un'ultima nota: se volete fare degli acquisti, molto spesso dovrete contrattare il prezzo.


Continuando con il viaggio, arriviamo al tempio di Aukana Buddha: una statua di 13 metri ricavata dalla roccia granitica che risale al V secolo, durante il regno del re Dathusena. Ci troviamo a circa 50 chilometri a sud di Anuradhapura.

 














































































Procediamo con la visita ad una grande fabbrica di batik, dove ci illustrano i vari passaggi di lavorazione delle stoffe con cere colorate fino al prodotto finito.

L'ultima sezione si apre in un suggestivo e coloratissimo negozio di batik di ogni genere.

Attenzione ai prezzi: per un buon batik con ricami di filo dorato si parte dai 50$ in su, per uno lungo 1,5 metri si può arrivare anche oltre i 500$, dipende da quanto volete/potete spendere...noi ne abbiamo presi 3 medi, uno lo abbiamo regalato, ma se avessimo avuto più budget avremmo scelto quelli più grandi: li abbiamo incorniciati e appesi in soggiorno e, credetemi, sono meravigliosi! E "l'effetto India" sull'arredamento è assicurato :)
























Quinto giorno: Danbulla
 
All'ingresso troviamo questo immenso Buddha dorato, posto sopra un'imponente costruzione che comprende anche un museo buddista.
Procediamo ed arriviamo all'antico tempio di Danbulla risalente al I secolo a.C.

In questo tempio scavato nella roccia si possono ammirare ben 48 statue di Buddha.
All'interno di ogni grotta le intere pareti sono affrescate ed ovunque si trovano statue del Buddha in varie pose, ogni posa ed ogni gesto delle mani con cui è raffigurato ha un significato particolare: ad esempio, ricordo che la mano aperta con il palmo rivolto verso l'esterno indica l'illuminazione; una persona illuminata viene raffigurata quindi con un palmo aperto che "fluttua" sopra la testa.

In tutta la zona del tempio ci sono tantissime scimmie e c'è un addetto che si occupa di offrire loro frutta su enormi vassoi, in quanto venerati come animali sacri...una scena davvero incredibile da vedere!










































 
Gli alberghi erano tutti incredibili, al prezzo di un tre stelle in Italia si può alloggiare in stupendi e lussosi residence. Metto qualche foto degli alberghi in cui abbiamo dormito durante il viaggio
 

 

 

 Questi hotel sono meravigliosi, però devo dire che stonavano veramente tanto...ci saremmo accontentati di qualcosa di più modesto, perché quì la gente vive in capanne di fango, mangiano riso, frutta e ben poco altro. Devo dire che sotto questo aspetto ho provato disagio, ma allo stesso tempo siamo stati ben lieti di aver scelto questa meta, spero che il turismo possa portare del bene a questo Paese così bello, così splendente (è questo che significa "Sri Lanka")

 

 
 
- Fine prima parte -