mercoledì 16 luglio 2014

L'autostima dei bambini

L'autostima è l'idea che si ha di se stessi.
Un bambino si basa SOLO su criteri esterni: non si nasce con l'autostima, gliela creiamo noi ("che bravo che sei!" "che bello che sei!") : genitori, nonni, maestri, allenatori sportivi, etc. I bambini si vedono rispecchiandosi nei nostri occhi, pensano "sono bravo perché qualcuno me lo dice". Ogni azione, sguardo, commento contribuisce al suo concetto di sé. Per questo quando il bambino fa qualcosa di male è importante non condannare il bambino, ma il comportamento! Per esempio non bisogna dirgli "sei stupido", ma "ti sei comportato in modo stupido".
L'autostima è legata al sentirsi degno d'amore, al sentirsi capace ed al sentimento di unicità.


INDICATORI DI BASSA AUTOSTIMA:
 
- idealizzazione degli altri
- scarsa considerazione di sé ("non so fare le cose bene come gli altri")
- atteggiamento rinunciatario
- tende a fuggire da eventuali fallimenti, per esempio ha paura della competizione, specialmente negli sport
- eccessiva timidezza
- difficoltà di esprimere le emozioni
- paura del giudizio.

SEGNI NON VERBALI:

- si mangia le unghie
- guardano poco negli occhi
- si toccano spesso i vestiti (per esempio si mettono in bocca i polsini)
- sta sempre con gli adulti (con le maestre)
- non partecipa ai giochi di gruppo
- è pauroso
- si lamenta di tanti sintomi fisici (mal di testa, di pancia...)
- prende spesso in giro gli altri (si sfogano sugli altri perché rilanciano le offese che ricevono)
- è facilmente influenzato dai compagni (spesso ha un "capo", cerca spesso le sue attenzioni nel gruppo e per questo è disposto a fare anche cose negative: vuole stare nel gruppo anche se è malsano)
- fa fatica a concentrarsi.

AUTOSTIMA è costituita da:
ambito sociale
ambito familiare
ambito scolastico

autostima globale
percezione corporea (nb: in età prescolare i bambini si confrontano continuamente con gare, corse, salti, etc)
E' importante che il bambino soddisfi i suoi bisogni di socialità, di frequentare i suoi amici. Va volentieri alle feste? Socializza?
Per favorire la socializzazione è utile anche invitare i suoi amichetti a casa: questa è anche un'occasione per monitorarli socialmente, vedere come si comportano. Si può intervenire solo per proporre qualcosa quando non sanno  cosa fare; anche nei litigio, lasciare che si regolino da sé (ovviamente intervenire in caso di atti di violenza!!) E' molto utile osservarli al parco mentre si relazionano con gli altri bambini.
E' bello per loro quando è il genitore a proporsi: "Posso giocare con te?"

Un consiglio ai genitori: i bambini fanno fatica a riconoscere i propri pregi e difetti; per loro è più facile se gli si chiede: "Cosa dice la mamma?" Bisogna lavorare sulle risposte. Mai etichettare con frasi tipo: "sei pigro!"

In famiglia il bambino deve sentirsi amato e riconosciuto.

BAMBINI CON BASSA AUTOSTIMA:                            
-spesso senso di inferiorità
-sono solitari
-permalosi
-non danno peso ai complimenti
-si concentrano sui propri difetti

GENITORE CHE GENERA BASSA AUTOSTIMA NEL BAMBINO:
-ignora spesso il bambino, è indifferente e freddo
-gli attribuisce molte etichette (x es gli dice: "smettila che sei pesante, fastidioso" piuttosto che concentrarsi su cosa sbaglia
-fa i confronti con altri bambini, spesso con il fratello/sorella
-genitori stanchi che sbuffano quando i bambini vogliono parlare con loro, rimandano sempre il momento del dialogo: questa è una cosa molto pesante per il bambino, perché gli fa pensare che conta poco, non che il genitore è stanco
- tollerano poco le critiche
- dicono frasi come "non ti voglio bene se ti comporti male"

COSA NON FARE:
- umiliare il bambino (picchiare il bambino, sgridarlo in pubblico (se fa i capricci in pubblico bisogna prenderli e portarli via, se ne riparla a casa; altrimenti ignorarli è la cosa che funziona di più. Per loro fare i capricci in pubblico è l'occasione per "alzare il tiro", è come un teatro per loro :) )
- spesso non diamo il giusto peso alle parole usate nei rimproveri
- atteggiamenti di insofferenza
- mancanza di ascolto: i bambini si accorgono quando non li stiamo ascoltando veramente
- reazioni di insofferenza ai capricci o alle loro richieste: non sempre i bambini capiscono le difficoltà degli adulti
- non va bene dirgli "scusa se ti ho trattato male", perché non capiscono come noi adulti, non gli interessa se ci siamo arrabbiati perché stanchi o nervosi! Loro non possono fare l'adulto, fanno il bambino.
Il bambino poi, ha il cosiddetto "pensiero magico": credono che il mondo, ogni evento, dipenda un po' da loro; per questo, se trattato male, si sente la causa del malessere del genitore stanco e irritato. Non sanno capire che gli adulti hanno altri eventi esterni a lui. Inoltre, non sanno "mandare a quel paese" chi lo fa soffrire, se lo caricano su di sé. Un esempio di questo è il senso di colpa dei bambini quando avviene una separazione.

- iper-protezione: per esempio risolvergli i problemi, fargli i compiti. Occorre avere pazienza, lasciarli fare, non dire "lascia, faccio io che faccio prima..."
Bisogna fargli fare delle scelte (come per esempio vestirsi da sé), altrimenti non ne sarà capace in futuro, si sentirà insicuro e inadeguato.

COSA FARE:
- ascoltare, essere ricettivi
- collaborare
- riconoscere i suoi successi e incoraggiarlo negli insuccessi. Se fallisce in qualcosa è sbagliato dirgli frasi tipo: "Vabbè non fa niente", perché lo si ferisce! Piuttosto bisogna dirgli: "so che stai male, ti capisco, la prossima volta andrà meglio". Non bisogna svalutare i suoi sentimenti, concediamogli di essere deluso, arrabbiato. Non dobbiamo "metterci una pezza", ma piuttosto fargli sentire che siamo vicino a lui, che "ci dispiacciamo insieme"! Quando sono più grandi, per esempio, e ricevono un brutto voto, non bisogna fargli la ramanzina, né dirgli "dai che la prossima volta andrà meglio": bisogna RESPONSABILIZZARLI,  quindi fargli notare che si è studiato poco!
- E' molto importante lasciar manifestare l'emotività (anche la rabbia e la paura!), fargli vivere le loro emozioni, non soffocarle, dirgli che si possono provare ed affrontare. Non bisogna negarle, ma dare loro gli strumenti per affrontarle. (Psicologicamente succede così: se non posso arrabbiarmi --> reagisco provando vergogna)
- aiutarlo ad affrontare le frustrazioni, allenarlo ad affrontare le sfide!
- essere un modello positivo
- sostenere lo sviluppo della loro autonomia, incoraggiarli a fare scoperte e tentare
- abituarli a fare delle scelte, a prendere decisioni e assumersi le proprie responsabilità
- dargli fiducia
- i bambini vanno presi sul serio, non ridicolizzarli, ironizzare o fare loro dispetti
- il valore personale del bambino NON è legato al risultato del compito (guai se passa il messaggio "se fai bene ti voglio bene/ se fai male non te ne voglio"! orrore!!)
- Bisogna spingere alla scoperta, ma avvertire del pericolo, per esempio: "prova, ma stai attento che è pericoloso!", piuttosto che dire "no, è pericoloso" e basta
- attenzione alle nostre aspettative, possono generare ansia nel bambino!

IN FAMIGLIA:
controllo
chiarezza e coerenza (regole)
fiducia
calore
aiuto
comunicazione
rinforzi e punizioni (no alle botte, ma gestione del comportamento)

ESERCIZI DI AUTOSTIMA

- Ogni sera a letto chiedere cosa ha fatto durante il giorno, in cosa si è sentito capace (i bambini in questa fase della giornata sono solitamente molto propensi a parlare), fare emergere gli aspetti positivi della loro personalità (fare bilancio positivo emotivo); sono utili anche oggetti come una medaglia disegnata, è qualcosa che attesta che è stato bravo, aspetto concreto della gratificazione dell'aver fatto bene (ottimo anche con lo spannolinamento)
- fargli fare una lista di cose che vorrebbe fare (magari 5 attività o esperienze scelte da lui) --> progettualità
- lavorare per micro obiettivi, non chiedergli troppe regole, per loro è frustrante perché non riescono mai ad arrivare all'obiettivo...
- momenti di qualità: occorre lavorare sulla costruzione del rapporto quando questo è svincolato dalle regole, usando il gioco, ricostruendo il rapporto, recuperare il tempo insieme, godercelo. (Esempio: farsi il solletico e giocare nel lettone!) A volte i capricci dei bambini sono richieste di tempo di qualità, sono stressati dalle regole
- il contatto visivo deve essere presente, mai distratto. Si specchiano nei nostri occhi!




venerdì 18 aprile 2014

Novena alla divina Misericordia (si inizia il Venerdì Santo) + Coroncina della divina Misericordia


La Festa alla Divina Misericordia, secondo le apparizioni di Gesù a santa Faustina, deve essere preceduta da una novena, che va recitata ogni giorno a partire dal Venerdì Santo per nove giorni consecutivi, fino al sabato precedente la Festa della Misericordia (Seconda Domenica di Pasqua).
Gesù per due volte espresse il desiderio che la sua confidente, attraverso una preghiera di nove giorni, si preparasse a questa Solennità. La santa ci ha trasmesso la promessa del Salvatore rivolta a tutti i fedeli e contenuta in queste parole: "Durante questa novena elergirò alle anime grazie di ogni genere".
Con vigore bisogna sottolineare che, alla luce del messaggio di santa Faustina, la volontà di Gesù era di far precedere alla Festa della Misericordia una novena composta dalla Coroncina alla Divina Misericordia. E proprio alla sua recita sono state legate straordinarie promesse.
Se questa preghiera scaturirà da fiducia, confermata da opere di misericordia, costituirà un autentico atto di devozione.
Nel Diario, inoltre, troviamo una bella novena, sostanzialmente trasmessa alla Suora, e solo lei era la destinataria della promessa di Gesù: "E non rifiuterò nulla a nessun'anima che condurrai alla fonte della mia Misericordia".
Nonostante ciò, tuttavia, con assoluta certezza Gesù voleva anche un beneficio spirituale per tutti i fedeli che, con fiducia, avrebbero pregato con le parole di questa novena.
Sebbene il tempo tra il Venerdì Santo e la II Domenica di Pasqua possegga un particolare privilegio, tuttavia la novena alla Divina Misericordia può essere recitata anche in qualsiasi altro periodo dell'anno.
(dal "Messalino" dell'Editore Shalom)

Primo giorno 18/4

PAROLE DI NOSTRO SIGNORE

Oggi portami l'umanità intera, specialmente tutti i peccatori, ed immergili nella Mia misericordia. Così Tu addolcirai la Mia amarezza per la perdita delle anime.

Chiediamo misericordia per l'umanità intera

Misericordiosissimo Gesù cui una cosa sola è impossibile: non aver pietà di noi e non perdonarci, non guardare i nostri peccati, ma la fiducia che mettiamo nella Tua bontà infinita. Ricevi tutti nel Tuo Cuore compassionevole e non respingere mai nessuno. Te ne supplichiamo per l'amore che Ti unisce al Padre ed allo Spirito Santo.

Pater, Ave o Maria, Gloria...

Eterno Padre, dà uno sguardo compassionevole all'umanità intera  e particolarmente ai poveri peccatori dei quali l'unica speranza è il Cuore misericordioso di Tuo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo. Per la Sua dolorosa Passione, dimostra la Tua Misericordia, affinché noi possiamo eternamente lodare la Tua Potenza.
Così sia.

 Secondo giorno 19/4

PAROLE DI NOSTRO SIGNORE

Oggi portami le anime sacerdotali e religiose ed immergile nella Mia impenetrabile misericordia.  Esse mi hanno dato la forza di sopportare la Mia dolorosa Passione. Per mezzo di queste anime, come attraverso canali, la Mia misericordioa si versa sopra l'umanità.

Preghiamo per il clero e per i religiosi

Misericordiosissimo Gesù, fonte di ogni bene, moltiplica le grazie nei Tuoi sacerdoti, religiosi e religiose, affinché essi compiano degnamente e con profitto gli atti di misericordia e con la parola e l'esempio essi conducano il loro prossimo al Padre della misericordia che è in Cielo ed alla glorificazione Sua.

Pater, Ave o Maria, Gloria...

Eterno Padre, dà uno sguardo compassionevole agli eletti della Tua vigna, i sacerdoti ed i religiosi, colmandoli della pienezza della Tua benedizione. Per i sentimenti del Cuore del Figlio Tuo concedi loro luce e forza, affinché possano condurre gli uomini sulla via della salute e glorificare per sempre con loro la Tua misericordia infinita.
Così sia. 

 Terzo giorno 20/4

PAROLE DI NOSTRO SIGNORE

Oggi portami tutte le anime fedeli e pie; immergile nell'oceano della Mia misericordia. Queste anime Mi hanno confortato sulla via del Calvario; esse erano una goccia di consolazione, in mezzo ad un oceano di amarezze.

Preghiamo per tutti i cristiani fedeli

Misericordiosissimo Gesù, che concedi abbondantemente le Tue grazie a tutti gli uomini, ricevi tutti i cristiani fedeli nella dimora del Tuo Misericordiosissimo Cuore e non ci respingere per sempre. Te ne supplichiamo per l'amore inconcepibile che consuma il Tuo Cuore verso il Padre Celeste.

Pater, Ave o Maria, Gloria...

Eterno Padre, dà uno sguardo compassionevole alle anime fedeli, eredità del Figlio Tuo: per i meriti della Sua dolorosissima Passione, concedi loro la Tua benedizione e circondali della Tua perpetua protezione. Non permettere che essi perdano l'amore ed il tesoro della Santa Fede, ma che lodino eternamente con i cori degli angeli e dei santi la Tua infinita Misericordia.
Così sia.  

 Quarto giorno 21/4

PAROLE DI NOSTRO SIGNORE

Oggi portami  i pagani e quelli che non mi conoscono ancora. Nella Mia amara Passione ho pensato anche a loro ed il loro futuro zelo confortava il Mio Cuore. Immergili ora nell'oceano della Mia misericordia.

Preghiamo per i pagani e gli increduli

Misericordiosissimo Gesù, che sei la luce del mondo, ricevi nella dimora del Tuo misericordiosissimo Cuore le anime dei pagani e degli increduli, che non Ti conoscono ancora. Che i raggi della Tua Grazia li illuminino, affiché possano insieme con noi cantare eternamente le meraviglie della Tua misericordia.

Pater, Ave o Maria, Gloria...

Eterno Padre, dà uno sguardo compassionevole alle anime dei pagani e di tutti quelli che non Ti conoscono ancora. Esse pure sono rinchiuse nel misericordiosissimo Cuore del Tuo Figlio nostro Signore Gesù Cristo. Portale alla luce del vangelo: che capiscano quanto è grande la felicità di amarTi. Fa che glorifichino anche loro per sempre la munificenza della Tua misericordia.
Così sia.

Quinto giorno 22/4

PAROLE DI NOSTRO SIGNORE

Oggi portami le anime degli eretici e degli apostati, immergile nell'oceano della Mia misericordia. Sono quelle che nella Mia amara agonia laceravano il Mio Corpo ed il Mio Cuore, cioè la Chiesa. Ma quando si riconciliano di nuovo con la Chiesa esse guariscono le Mie ferite ed Io provo una consolazione nella Mia Passione.

Preghiamo per quelli che s'ingannano nella fede

Misericordioso Gesù, che sei la bontà stessa e non rifiuti la luce a chi Te la chiede, ricevi nella dimora del Tuo misericordiosissimo Cuore le anime degli eretici, degli apostati e di tutti quelli che s'ingannano nella fede. Per mezzo della Tua luce, attirale nel seno della Chiesa. Non le privare della Tua protezione, ma fa che esse glorifichino pure la liberalità della Tua Misericordia.

Pater, Ave o Maria, Gloria...

Eterno Padre, dà uno sguardo compassionevole alle anime degli eretici e degli apostati che, perseverando ostinatamente nei loro errori hanno sprecato i Tuoi doni ed abusato della Tua grazia. Non guardare la loro cattiveria ma l'amore e l'amara Passione del Figlio Tuo che Ti pregava con tanto fervore "affinché siano tutti uno" (J.17-21). Fa sì che ritrovino al più presto l'unità e che, insieme a noi, esaltino la Tua misericordia nei secoli.
Così sia.


Sesto giorno 23/4

PAROLE DI NOSTRO SIGNORE

Oggi portami le anime dolci e umili e quelle dei fanciulli: immergile nell'oceano della Mia misericordia. Somigliano di più al Mio Cuore e sono esse che mi davano forza nella mia dolorosa agonia. Le ho viste allora come degli angeli terrestri vigilanti sui miei altari. Sopra di loro spargo dunque i fiumi delle Mie grazie, poiché soltanto un'anima umile, in cui metto tutta la mia fiducia, è capace di accettare i Miei doni.

Preghiamo per i fanciulli e le anime umili

Misericordioso Gesù, che hai detto: 'Imparate da Me che sono dolce ed umile di Cuore' (Mt. 11-29), ricevi nella dimora del Tuo Cuore misericordiosissimo le anime dolci e umili e quelle dei fanciulli. Dando gioia ai Cieli stessi, esse sono fatte segno dell'affetto speciale del Padre Celeste: sono un mazzo di fiori profumati davanti al Trono divino, dove Dio si compiace del profumo delle loro virtù. Fa si che dimorino costantemente nel Tuo Cuore, cantando senza fine l'inno dell'Amore e della Misericordia di Dio.

Pater, Ave o Maria, Gloria...

Eterno Padre, dà uno sguardo compassionevole alle anime dolci ed umili ed a quelle dei fanciulli che sono particolarmente care al Cuore del Figlio Tuo. Per la loro natura, somigliano talmente a Gesù che possiedono un potere inconcepibile davanti al Trono di Dio, 'Padre di ogni consolazione' (2 Cor. 1-3). Ti preghiamo dunque, Padre di Misericordia e di Bontà, per amore di queste anime e per la soddisfazione che ne ricevi, benedici il mondo intero affinché noi possiamo glorificare continuamente la Tua misericordia.
Così sia.

Settimo giorno 24/4

PAROLE DI NOSTRO SIGNORE

Oggi portami le anime che onorano e glorificano particolarmente la Mia misericordia. Queste anime hanno partecipato di più alla Mia Passione e più profondamente penetrato nel Mio Spirito. Esse sono la copia viva del Mio Cuore Misericordioso. Nella vita futura queste anime scintilleranno con uno splendore particolare e nessuna di loro andrà nell'Inferno. Ciascuna avrà la Mia assistenza nell'ora della morte.

Preghiamo per quelli che venerano la Divina Misericordia e diffondono la sua devozione

Misericordioso Gesù, il cui Cuore è Amore, ricevi nella dimora del Tuo Cuore Misericordioso le anime che onorano e diffondono in modo speciale la grandezza della Tua misericordia. Dotate della potenza stessa di Dio, sempre fiduciose nella Tua imperscrutabile Misericordia e corrispondendo alla santa volontà di Dio, esse portano sulle loro spalle l'intera umanità, ottenendo continuamente per essa dal Padre Celeste perdono e grazie. Che esse perseverino fino alla fine nel loro zelo iniziale: nell'ora della morte, non venire incontro a loro da giudice, ma da Redentore Misericordioso.

Pater, Ave o Maria, Gloria...

Eterno Padre, dà uno sguardo compassionevole alle anime che venerano e glorificano specialmente il Tuo principale attributo: l'inconcepibile misericordia. Rinchiuse nel Cuore Misericordiosissimo del Figlio Tuo, queste anime sono come un Vangelo vivo: le loro mani sono piene di atti di misericordia e la loro anima, colmata di gioia, canta l'inno della Tua gloria. Noi Ti preghiamo, Dio benigno, di manifestare a loro la Tua misericordia secondo la speranza e la fiducia che loro mettono in Te affinché così si adempia la promessa del Redentore, cioè che proteggerà durante la vita e nell'ora della morte chiunque adorerà e propagherà il mistero della Tua misericordia.
Così sia.

Ottavo giorno 25/4

PAROLE DI NOSTRO SIGNORE

Oggi portami le anime che si trovano nel Purgatorio ed immergile nell'abisso della Mia misericordia, affinché i torrenti del Mio sangue sollevino le loro bruciature. Tutte queste povere anime sono nel Mio affetto mentre soddisfano alla Giustizia Divina. Voi avete la possibilità di arrecare loro un addolcimento, attingendo nel tesoro della Chiesa le indulgenze e le offerte espiatorie. Oh! se voi conosceste i loro tormenti, non smettereste di offrire loro l'elemosina delle vostre preghiere e di pagare i loro debiti alla Mia Giustizia.

Preghiamo per le anime del Purgatorio

Misericordioso Gesù, che hai detto: 'Siate compassionevoli come Mio Padre è compassionevole' (Lc.9-36), ricevi, Te ne preghiamo, nella dimora del Tuo Cuore misericordiosissimo le anime del Purgatorio, che sono così care a Te e che soddisfano alla Giustizia Divina. Che i torrenti di sangue e di acqua, sgorganti dal Tuo Cuore, spengano le fiamme del fuoco del Purgatorio, affinché pure là si manifesti la potenza della Tua misericordia.

Pater, Ave o Maria, Gloria...

Eterno Padre, dà uno sguardo compassionevole alle anime che soffrono nel Purgatorio e per i meriti della dolorosa Passione del Figlio Tuo e per l'amarezza che riempì il Suo Cuore sacratissimo, abbi pietà di quanti si trovano attualmente sotto lo sguardo della Tua Giustizia. Noi Ti supplichiamo di considerare queste anime soltanto attraverso le Piaghe del Tuo Figlio prediletto, convinti che la Tua bontà e misericordia non hanno limiti.
Così sia.  

Nono giorno 26/4

PAROLE DI NOSTRO SIGNORE

Oggi portami le anime tiepide e immergile nell'oceano della Mia Misericordia. Queste anime feriscono più dolorosamente il Mio Cuore. Nel giardino degli Ulivi, esse m'ispirarono la più grande avversione e mi strapparono questo lamento: 'Padre, fate che questo calice s'allontani da Me! Però che sia fatta la Vostra volontà, non la Mia' (lc 22-24). Per loro l'ultima tavola di salvezza è il ricorso alla Mia misericordia.

Preghiamo per le anime tiepide

Misericordioso Gesù, che sei la bontà stessa, ricevi nella dimora del Tuo Cuore le anime tiepide. Che queste anime gelide - veri cadaveri che finora Ti colmavano di avversione - si riscaldino al fuoco del Tuo puro amore. Oh! compassionevole Gesù, abbi misericordia ed attirale nello stesso focolare del Tuo amore, affinché accese di nuovo zelo, esse siano pure al Tuo servizio.

Pater, Ave o Maria, Gloria...

Eterno Padre, dà uno sguardo compassionevole alle anime tiepide che sono pure l'oggetto di amore del misericordioso Cuore del Figlio Tuo, Nostro Signore Gesù Cristo, Dio di misericordia e di ogni Consolazione, Ti supplichiamo per i meriti della dolorosa Passione del Figlio Tuo diletto e delle tre ore di agonia sulla Croce, fa che, accese d'amore, esse glorifichino di nuovo la grandezza  della Tua misericordia nei secoli dei secoli. 
Così sia. 

Pater, Ave o Maria, Gloria...


PREGHIAMO
O Dio, infinitamente misericordioso ed i cui tesori di pietà sono inesauribili, volgi su di noi uno sguardo pietoso. Moltiplica in noi le opere della Tua Misericordia, affinché non disperiamo, nelle più grandi prove, ma ci conformiamo con una fiducia sempre più grande alla tua Santa Volontà, al tuo amore ed alla Tua misericordia. Per nostro Signore Gesù Cristo, Re di misericordia, che con Te o mio Dio e con lo Spirito Santo ci rivela la Sua misericordia nei secoli dei secoli.
Così sia.

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Coroncina della divina Misericordia 


(si recita usando la corona del rosario)

All'inizio:

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen

Credo in Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio e nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì è fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì in cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là verra a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei Santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen

Sui grani del Padre Nostro si recitano le seguanti parole:

Eterno Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.

Sui grani dell'Ave Maria si recitano le seguenti parole:

Per la Sua dolorosa passione abbi misericordia di noi e del mondo intero.

Per finire si ripete per tre volte:

Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.

domenica 17 febbraio 2013

DEVOZIONE DELLE 15 ORAZIONI DI SANTA BRIGIDA



Iniziate domenica, 17 Febbraio 2013, dopo Messa e Confessione (prima domenica di quaresima)

DEVOZIONE DELLE 15 ORAZIONI DI SANTA BRIGIDA SOPRA LE PIAGHE DI NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO

Santa Brigida, desiderosa da molto tempo di sapere il numero dei colpi che Nostro Signore Gesù Cristo aveva ricevuto durante la sua Passione, apparve Gesu’ che le disse:

figlia mia, ho ricevuto sul mio corpo 5480 colpi. Se tu vorrai onorarli, dirai ogni giorno 15 pater e ave con le orazioni seguenti che ti do, durante un anno. Trascorso un anno tu avrai salutato ognuna delle mie piaghe“

 
PROMESSE DI GESU’:

1.   Libertà dal purgatorio di 15 anime della sua stirpe;

2.   E 15 giusti della sua stirpe saranno confermati e conservati in grazia;

3.   E 15 peccatori della sua stirpe si convertiranno;

4.   La persona che le dirà avrà il primo grado di perfezione;

5. E 15 giorni prima di morire riceverà il Mio prezioso Corpo, di modo che sarà liberata dalla fame eterna e berrà il Mio prezioso Sangue, perché non abbia sete eternamente;

6.  E 15 giorni prima di morire avrà una amara contrizione di tutti i suoi peccati e una perfetta conoscenza di essi;

7. Metterò il segno della Mia Croce Vittoriosa davanti a lei per soccorrerla e difenderla contro gli attacchi dei suoi nemici;

8.   Prima della sua morte Io verrò a lei con la Mia amatissima e dilettissima Madre;

9.   E riceverò benignamente la sua anima e la condurrò alle gioie eterne;

10. E conducendola fino là, le darò con singolare tratto a bere alla fonte della Mia Deità, ciò che non farò con quelli che non hanno recitato queste orazioni;

11. Perdonerò tutti i peccati a chiunque è vissuto per 30 anni in peccato mortale se dirà devotamente queste orazioni;

12. E lo difenderò dalle tentazioni;

13. E gli conserverò i suoi cinque sensi;

14. E lo preserverò dalla morte improvvisa;

15. E salverò la sua anima dalle pene eterne;

16. E la persona otterrà tutto quello che domanderà a Dio e alla Vergine Maria;

17. E se è vissuto sempre secondo la Sua volontà e se è dovuto morire l’indomani, la sua vita si prolungherà;

18. Tutte le volte che reciterà queste orazioni guadagnerà indulgenze;

19. E sarà sicura di essere aggiunta al coro degli Angeli;

20. E chi insegnerà queste orazioni ad un altro, avrà gioia e merito senza fine che saranno stabili in terra e dureranno eternamente in Cielo;

21. Dove sono e saranno dette queste orazioni, Dio è presente con la sua Grazia.

Sono da pregare per un anno intero senza interruzione, altrimenti si inizia daccapo.

PRIMA ORAZIONE


O Signore Gesù Cristo, eterna dolcezza di coloro che ti amano, giubilo che trapassa ogni gioia ed ogni desiderio, salute ed amore di coloro che si pentono, ai quali dicesti: “Le mie delizie sono con i figlioli degli uomini“, essendoti fatto uomo per loro salvezza ricordati di quelle cose che ti mossero a prendere la carne umana e di quello che sopportasti dal principio della tua incarnazione fino al salutifero tempo del tuo patire, ab aeterno ordinato nel Dio Uno e Trino. Ricordati del dolore che, come affermi tu stesso, ebbe l’anima tua, quando dicesti: “Mesta è l’anima mia fino alla morte“ quando nell’ultima cena che tu facesti coi tuoi discepoli, dando loro per vivanda il corpo e sangue tuoi, lavando i loro piedi e amorevolmente consolandoli predicesti la tua imminente Passione. Ricordati del tremito, dell’angustia e dolore che sopportasti nel santissimo corpo, prima di andare sul patibolo della Croce, quando dopo l’avere tu fatto tre volte orazione al Padre, pieno di sudor di sangue, ti vedesti tradito da uno dei tuoi discepoli, preso dal tuo popolo eletto, accusato da falsi testimoni, iniquamente da tre giudici condannato a morte, nel più solenne tempo della Pasqua, tradito, burlato, spogliato dei tuoi vestiti, percosso nella faccia (con gli occhi bendati), legato alla colonna, flagellato e coronato di spine. Concedimi adunque, ti prego dolcissimo Gesù, per le memorie che serbo di queste pene, prima della mia morte, sentimenti di vera contrizione, una sincera confessione e remissione di tutti i miei peccati. Amen. O Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore! Amen. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.


SECONDA ORAZIONE

O Gesù, vera letizia degli Angeli e Paradiso di delizie, ricordati degli orribili tormenti che provasti, quando i nemici tuoi, come ferocissimi leoni, avendoti circondato con schiaffi, sputi, graffi ed altri inauditi supplizi, ti lacerarono; e per le ingiuriose parole, per le aspre percosse e durissimi tormenti, con i quali i nemici tuoi t’afflissero, io ti supplico che voglia liberarmi dai miei nemici così visibili come invisibili, e concedi che sotto l’ombra delle ali tue io ritrovi la protezione dell’eterna salute. Amen. O Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

TERZA ORAZIONE

O Verbo incarnato. Onnipotente creatore del mondo, che sei immenso, incomprensibile e puoi racchiudere l’universo nello spazio di un palmo, ricordati dell’amarissimo dolore che sopportasti quando le santissime tue mani e piedi furono confitti con chiodi acuminati sul legno della croce. Oh! Qual dolore provasti, o Gesù, allorché i perfidi crocifissori dilaniarono le tue membra e sciolsero le congiunture delle tue ossa, tirarono il tuo corpo per ogni verso, a loro piacere. Ti prego per la memoria di questi dolori sopportati da te sopra la croce, che tu mi voglia concedere ch’io ti ami e tema quanto si conviene. Amen. O Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

QUARTA ORAZIONE

O Signore Gesù Cristo Celeste Medico, ricordati delle sofferenze e dei dolori che sentisti nelle tue già lacerate membra, mentre si levava in alto la croce. Dai piedi alla testa eri tutto un cumulo di dolori; e nondimeno ti scordasti di tanta pena, e porgesti pietosamente preghiere al Padre per i nemici tuoi dicendo: “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno“. Per questa smisurata carità e misericordia e per la memoria di questi dolori concedimi di ricordarmi della tua amatissima Passione, affinché essa mi giovi per una piena remissione di tutti i miei peccati. Amen. O Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

QUINTA ORAZIONE


Rammentati, o Signore Gesù Cristo, specchio di eterna chiarezza, dell’afflizione che avesti quando, veduta la predestinazione di quelli eletti che, mediante la tua Passione, dovevano salvarsi, prevedesti ancora che molti non ne avrebbero profittato. Pertanto ti chiedo per la profondità della misericordia che mostrasti non solo nell’aver dolore dei perduti e disperati, ma nell’adoperarla verso il ladrone quando gli dicesti: “Oggi sarai meco in paradiso“, che tu voglia pietoso Gesù, adoperarla sopra di me al punto della mia morte. Amen. O Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.


SESTA ORAZIONE

O Gesù Re amabile, ricordati del dolore che provasti, quando nudo e disprezzato pendesti in Croce, senza avere, fra tanti amici e conoscenti che t’erano d’intorno, chi ti consolasse, eccetto la tua diletta Madre, alla quale raccomandasti il discepolo prediletto, dicendo: “Donna, ecco il tuo figlio; ed al discepolo: ecco la tua Madre“. Fiducioso ti prego, pietosissimo Gesù, per il coltello del dolore che allora le trapassò l’anima, che tu abbia compassione di me nelle afflizioni e tribolazioni mie così del corpo come dello spirito, e mi consoli, porgendomi aiuto e gaudio in ogni prova ed avversità. Amen. O Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

SETTIMA ORAZIONE

O Signore, Gesù Cristo, fonte di dolcezza inestinguibile che mosso da intimo affetto di amore, dicesti in Croce: “Io ho sete, cioè desidero sommamente la salute del genere umano”, accendi, ti preghiamo, in noi il desiderio di operare perfettamente, spegnendo del tutto la sete delle concupiscenze peccaminose e il fervore dei piaceri mondani. Amen. O Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

OTTAVA ORAZIONE

O Signore Gesù Cristo, dolcezza dei cuori e soavità grandissima delle menti, concedi a noi miseri peccatori, per l’amarezza dell’aceto e del fiele che per noi gustasti nell’ora della tua morte, che in ogni tempo, specialmente nell’ora del morire nostro, noi ci possiamo cibare del Corpo e Sangue tuo non indegnamente, ma in rimedio e consolazione delle anime nostre. Amen. O Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

NONA ORAZIONE

O Signore Gesù Cristo, giubilo della mente, ricordati dell’angustia e dolore che patisti quando per l’amarezza della morte e l’insulto dei giudei gridasti al Padre tuo: “Eloi, Eloi, lamma sabactani; cioè: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”. Per questo ti chiedo che nell’ora della mia morte tu non mi abbandoni. Signor mio e Dio mio. Amen. O Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

DECIMA ORAZIONE


O Signore Gesù Cristo, principio e termine ultimo del nostro amore, che dalla pianta dei piedi alla cima del capo ti sommergesti nel mare dei patimenti ti prego, per le larghe e profondissime tue piaghe, che mi voglia insegnare ad operare perfettamente con vera carità nella legge e nei precetti tuoi. Amen. O Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.


UNDICESIMA ORAZIONE

O Signore Gesù Cristo, profondo abisso di pietà e di misericordia io ti domando, per la profondità delle piaghe che trapassarono non solo la carne tua e le midolla delle ossa, ma anche le più intime viscere, che ti piaccia sollevare me, sommerso nei peccati e nascondermi nelle aperture delle tue ferite. Amen. O Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

DODICESIMA ORAZIONE

O Signore Gesù Cristo, specchio di verità, segno d’unità e legame di carità, abbi in mente le innumerevoli ferite di cui fu ricoperto il tuo Corpo, lacerato dagli empi Giudei e imporporato del tuo stesso preziosissimo Sangue. Scrivi, ti prego, con quello stesso Sangue nel cuore mio le tue ferite, affinché, nella meditazione del tuo dolore e del tuo amore, si rinnovi in me ogni giorno il dolore del tuo patire, si accresca l’amore, ed io perseveri continuamente nel renderti grazie sino alla fine della mia vita, cioè fino a quando io non verrò da te, pieno di tutti i beni e di tutti i meriti che ti degnasti donarmi dal tesoro della tua Passione. Amen. O Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

TREDICESIMA ORAZIONE

O Signore Gesù Cristo, Re invittissimo ed immortale, rammentati del dolore che sentisti quando, essendo tutte le forze del Corpo e del Cuore tuo venute meno, inchinando il capo dicesti: “Tutto è compiuto“. Perciò ti prego per tale angustia e dolore, che tu abbia misericordia di me nell’ultima ora della mia vita, quando sarà l’anima mia turbata dall’ansia dell’agonia. Amen. O Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

QUATTORDICESIMA ORAZIONE

O Signore Gesù Cristo, Unigenito dell’altissimo Padre, splendore e figura della sostanza sua, ricordati dell’umile preghiera con la quale raccomandasti lo spirito tuo dicendo: “Padre, raccomando nelle tue mani lo spirito mio” . E dopo piegato il capo e aperte le viscere per riscattare, esclamando mandasti fuori l’ultimo respiro. Per questa preziosissima morte ti prego, Re dei Santi, che mi faccia forte nel resistere al diavolo, al mondo ed alla carne, affinché morto al mondo, io viva a te solo, e tu riceva nell’ultima ora della mia vita lo spirito mio, che dopo lungo esilio e pellegrinaggio desidera di ritornare alla sua patria. Amen. O Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

QUINDICESIMA ORAZIONE

O Signore Gesù Cristo, vera e feconda vita, ricordati dell’abbondante effusione del sangue tuo, allorché piegato il capo sulla Croce, il soldato Longino ti squarciò il costato da cui uscirono le ultime gocce di sangue ed acqua. Per questa amarissima Passione ferisci, ti prego, dolcissimo Gesù, il cuor mio, affinché, giorno e notte io versi lacrime di penitenza e di amore: convertimi totalmente a te perché il mio cuore sia perpetua abitazione di te e la conversione mia ti piaccia e ti sia accetta, ed il termine della mia vita sia lodevole, per lodarti insieme con tutti i Santi in eterno. Amen. O Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

PREGHIERA: O Signore mio Gesù Cristo, Figlio di Dio vivo, accetta questa preghiera con lo stesso immenso amore, col quale sopportasti tutte le piaghe del tuo Santissimo Corpo; abbi di noi misericordia, ed a tutti i fedeli, vivi e defunti, concedi la tua misericordia, la tua grazia, la remissione di tutte le colpe e pene, e la vita eterna. Amen.





martedì 4 dicembre 2012